Caos plusvalenze, a processo 11 club. La situazione

Caos plusvalenze, a processo 11 club.

Continua la maxi inchiesta legata alle plusvalenze fittizie nel mondo del calcio.

L’inchiesta vede coinvolti 11 club, 5 dei quali militanti in serie A: Juventus, Napoli, Sampdoria, Genoa ed Empoli. Con i rispettivi presidenti e 62 dirigenti.

Le altre sono Pro Vercelli, Parma, Pisa, Empoli, Chievo Verona, Novara e Pescara.

Tutti gli 11 club sono stati deferiti dalla procura federale a titolo di responsabilità propria per avere contabilizzato plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili.

In una misura tale da incidere significativamente sui requisiti federali per il rilascio della licenza nazionale.

Caos plusvalenze, a processo 11 club

Dal punto di vista delle sanzioni e delle possibili ripercussioni in termini di classifica, a rischiare maggiormente sarebbero due società di Serie B ovvero il Parma e il Pisa. Per gli emiliani ed i toscani infatti, le plusvalenze sarebbero state determinanti per l’iscrizione ai campionati.

Diverso invece il caso degli altri club coinvolti, tra cui Juventus e Napoli, che rischiano sanzioni più leggere come multe e inibizioni.

Il processo si aprirà con la formulazione delle accuse da parte della procura federale, guidata da Giuseppe Chiné. Quest’ultimo pare abbia elaborato un algoritmo per stabilire quali plusvalenze possano ritenersi fittizie e in che misura,

Dopodiché sarà il turno delle difese dei club.

Al netto comunque dei vari ricorsi, questa volta i tempi della giustizia sportiva saranno relativamente lunghi: il processo riprenderà poi il 14 e 15 maggio.

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