Il calcio mondiale si prepara a un annuncio epocale: Roberto Mancini, il celebre ex allenatore dell’Italia campione d’Europa, sembra destinato a diventare il nuovo CT dell’Arabia Saudita. L’attesa notizia è circondata da un’aura di eccitazione e aspettativa, con un contratto da 90 milioni di dollari che sottolinea l’importanza dell’evento. Mancini sembra affrontare questa nuova sfida con l’obiettivo di guidare la squadra verso l’eccellenza mondiale. La durata triennale del contratto e l’accompagnamento dello storico staff fanno presagire un periodo di cambiamenti e successi. La mossa audace di Mancini promette di rivoluzionare la scena calcistica internazionale, attirando l’attenzione di tutti gli appassionati di sport.
Roberto Mancini: La Nuova Sfida Saudita
Il calcio internazionale non smette mai di stupire: dopo appena due settimane dalle sue dimissioni dalla guida della Nazionale italiana, il 13 agosto segna già una nuova tappa nella carriera di Roberto Mancini. Una vera e propria bomba scagliata sul terreno calcistico, con la Gazzetta dello Sport che, citando fonti autorevoli dal mondo arabo, rivela che il carismatico tecnico jesino sta per abbracciare un’avventura sorprendente sulla panchina dell’Arabia Saudita. Ciò che era circolato solo come voci ora assume una forma tangibile: Mancini, senza tempo da perdere, si appresta a firmare un contratto triennale dal valore di 25-30 milioni di euro, un impegno che, sostengono da Riad, è sull’orlo di essere annunciato ufficialmente.
Le prospettive sono ambiziose, proiettate verso l’orizzonte del 2026: il contratto di Mancini si estende fino ai Mondiali in Canada, Messico e Stati Uniti. Ma prima ancora, nel gennaio prossimo, un’altra sfida accenderà i riflettori sul tecnico italiano e sulla sua nuova squadra. La Coppa d’Asia rappresenta un traguardo agognato dall’Arabia Saudita, che ha assaporato l’ultimo trionfo in tale competizione nel lontano 1996. Mancini, con il suo innato carisma, si impegnerà a guidare la squadra verso la gloria, avvalendosi anche dell’affiatato staff che lo ha accompagnato nella sua avventura italiana: da Salsano a Lombardo, da Nuciari a Battara, da Gagliardi a Scanavino, e forse persino Oriali, poiché sembra che Luciano Spalletti possa contare su Gianluigi Buffon come nuovo capo-delegazione dell’Italia.
Le fila di questa trattativa sembrano intrecciarsi da giugno, stando a quanto sostengono i media di Riad, sebbene Mancini abbia negato tali voci. Tuttavia, è ormai nell’aria una riunione decisiva che potrebbe gettare la luce definitiva sull’accordo imminente. Da tenere a mente che in questi casi sono gli emissari della famiglia reale a trattare direttamente, dando un tocco di esclusività e mistero a questo coinvolgente scenario.
L’agenda di Mancini sembra già fitta di sfide: il suo debutto con l’Arabia Saudita è fissato per l’8 settembre contro la Costa Rica, seguito da un’amichevole con la Corea del Sud quattro giorni dopo. Poi, a novembre, le qualificazioni asiatiche ai Mondiali 2026 prenderanno il via, con l’Arabia Saudita nel girone insieme a Giordania, Tagikistan e l’ultima tra Cambogia e Pakistan. Infine, a gennaio, il grande appuntamento della Coppa d’Asia vedrà Mancini e la sua squadra sfidare Thailandia, Kirghizistan e Oman nella fase a gironi. Le sfide non mancheranno di certo, e l’arrivo di Mancini sulla scena saudita ha già acceso i riflettori su un capitolo calcistico appassionante e imprevedibile.